Tesoro di San Gennaro al Tarì dall'arte lo slancio per il futuro

 
San Gennaro e Tarì. Un binomio utile non solo ad accostare i gioielli del tesoro inestimabile del santo, forgiati dai grandi maestri del passato, a quelli che si formano oggi nel centro orafo di Marcianise, ma anche a tracciare la strada verso il futuro. Per il tesoro di San Gennaro l' opportunità può essere quella di ripetere ciclicamente l' esposizione delle proprie meraviglie all' esterno. Ma anche far conoscere il santo e aumentare il numero dei visitatori nel museo. Per ilTarì significa aprirsi all' esterno per riguadagnare posizioni su un mercato sempre più globalizzato «cercando di fare rete con le altre realtà italiane come Vicenza e Rimini», sottolinea il presidente del centro orafo, Vincenzo Giannotti.
Un evento - quello della mostra del tesoro di san Gennaro - ideato in concomitanza con i festeggiamenti per i 20 anni del centro orafo di Marcianise, dove è in corso la nuova edizione del salone del gioiello «Mondo Prezioso» con oltre 140 espositori. E proprio in apertura dei lavori del convegno che ha inaugurato la mostra sul tesoro, il presidente Giannotti ha voluto ricordare come sia rifiorita un' intesa con le istituzioni locali.
Nel corso del dibattito Giannotti e il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, hanno colto l' occasione dell' evento espositivo per sottolineare rispettivamente la «necessità di un potenziamento delle infrastrutture primarie di collegamento al polo orafo» e «l' orgoglio di poter ospitare un evento di pregio che rafforzi anche il legame con Napoli e che contribuisca ad abbattere sempre più gli steccati tra la realtà cittadina e il tessuto produttivo di Marcianise in un territorio che rappresenta, tra distretto commerciale e industriale, una parte importante del Pil regionale».
Intanto, proprio la donazione effettuata dal Tarì (circa 30mila euro) consentirà di provvedere a un maquillage dei locali del museo. Ecco perché «pensiamo - spiega Jorio - di rendere ciclica la trasferta di parte del tesoro, in primo luogo per far conoscere e promuovere il culto di San Gennaro, ma anche perché ora lo possiamo fare anche in sicurezza grazie alle 10 teche blindate come quelle usate per il Tesoro della Corona inglese (del valore di 75mila euro ciascuna) che ci sono state donate dai musei nelle precedenti esperienze in cui il tesoro è uscito dalla cappella (Parigi, Roma e Brasile)». Una mostra blindata quella di cui potranno godere, fino a domani, i buyers nazionali e stranieri che frequenteranno gli stand del Tarì.
Sorveglianza massima non solo nell' allestimento dei 15 pezzi esposti. Si tratta solo di una parte dei circa 300 pezzi del tesoro ma con ben 6 meraviglie presenti sulle 10 totali. Persino i viaggi tra Napoli e Marcianise sono stati pianificati in grande sicurezza con mezzi civetta e viaggi scortati organizzati dalla ditta «De Marinis». Assieme al questore Antonio Borrelli era nutrita la rappresentanza di forze dell' ordine, tra carabinieri e polizia. Ma anche il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano («Tarì esempio di imprenditoria sana») e poi magistrati, e tanti esponenti della società civile e politica di Marcianise: ex sindaci e consiglieri comunali a voler testimoniare una maggiore vicinanza della comunità verso il polo produttivo, che «speriamo diventi sempre più marcianisano», auspica il sindaco Velardi. E questa sera si prosegue con la cena di gala.