Il Centro Orafo di Marcianise, apre le sue bussole al settore orafo. Un week end in sicurezza riservato agli operatori di settore. Dal 14 al 17 maggio, sono tante le aziende che hanno dato la loro adesione. 

Al Tarì sta per andare in scena “Open!”. Il grande polo produttivo e ditributivo di Marcianise, guidato dal presidente Giannotti, è pronto ad inaugurare la quattro giorni dedicata al settore del gioiello riservata al mercato del B2B. Dal 14 al 17 maggio, sono tante le aziende che hanno dato la loro adesione. 

«L’evento del Tarì in questo momento diventa fondamentale per segnare la vera e propria ripartenza del settore»

Michela Saracino
responsabile marketing di Crieri srl

«L’evento del Tarì in questo momento diventa fondamentale per segnare la vera e propria ripartenza del settore. Abbiamo tutti, aziende e clienti, bisogno di una iniezione di fiducia ed entusiasmo per il prossimo futuro e non c’è niente di meglio di un momento di incontro ricco sicuramente di novità», sottolinea Michela Saracino, responsabile marketing di Crieri srl mentre Alberto Piaserico di Misis aggiunge: «È la prima vera occasione nella quale avere un confronto con i clienti e pianificare la ripresa. Inoltre è anche una opportunità per aggiornarsi in presenza sulle novità dopo molto tempo».

«È la prima vera occasione nella quale avere un confronto con i clienti e pianificare la ripresa»

Alberto Piaserico
Misis

Scoprire le nuove collezioni è tra gli obiettivi di Open! che intende generare occasioni di business a supporto del comparto. «Presenteremo Tulum e Costa Azzurra, collezioni che raccontano viaggi passati e racchiudono messaggi positivi per intraprendere nuove avventure future. Pietre colorate come il Turchese, smalti vivaci e corallo sono le caratteristiche della Capsule SS21 Maman et Sophie. Dopo un anno di assenza dal panorama fieristico nazionale e internazionale reputiamo molto importante l’evento del Tarì nell’ottica di una ripartenza del settore offuscato oggi da totale incertezza», spiega Elisabetta Carletti owner di Maman et Sophie.

Tante le sorprese anche per Crieri: «Presenteremo moltissime novità durante l’evento, ampliamenti di collezioni iconiche come Always, nuove collezioni con un grande focus sui diamanti di forma come “Pura” e un importantissimo progetto con Smeraldi colombiani (Bogotà’ 1996) – racconta Michela Saracino –  Senza dimenticare il marchio “Poesia” che si rivolge ad un target giovane e moderno». Misis invece si tuffa nel mare. «Presenteremo la collezione Abissi, un gioco di colori tra stelle marine e polipi. Nei fondali più profondi e remoti vive un polipo dalla forma quasi fiabesca l’Opisthoteuthis adorabilis, noto per il suo aspetto insolito, con una forma appiattita e tentacoli più corti. È questo particolarissimo abitante degli abissi che gioca con perle e pietre naturali a dare ispirazione alla nuova collezione Misis. Una riproduzione giocosa e colorata in argento placcato oro 18kt e smalti sfumati multicolor. Immancabili le stelle marine con pavè di zirconi bianchi che illuminano i tentacoli del polipetto», spiega Alberto Piaserico.

“OPEN!” si prepara ad accogliere i partecipanti ma sempre nel rispetto della normativa anti Covid: gli spazi esterni e tutti gli ambienti di lavoro sono stati rimodulati e i sistemi di accesso al Tarì e ai servizi semplificati.

A tutto ciò si aggiunge una sanificazione continua, l’eliminazione di ogni possibile barriera per evitare assembramenti nell’attesa che dal 15 giugno possano ripartire le fiere così come stabilito dal Governo Draghi.

«Alla ripartura ci sarà un rimbalzo iniziale, rispetto a mesi austeri, poi molto dipenderà dalla ripresa del turismo. Nell’ultimo anno il risparmio di alcune fasce di popolazione è salito, per cui ci si aspetta un aumento della spesa anche per beni non essenziali, con la ripresa di eventi e occasioni per essere indossati», commenta Alberto Piaserico di Misis mentre Elisabetta Carletti di Maman et Sophie aggiunge: «Vediamo utopico un ritorno alla normalità in ambito fieristico, ma in questo periodo storico si sono sviluppati nuovi modi di comunicare e nuove modalità lavorative perciò siamo relativamente fiduciosi in una, seppur lenta, ripartenza».

Un cauto ottimismo, dunque, che predispone alla positività: «Le fiere rimarranno un caposaldo nel nostro settore in quanto “toccare con mano” il prodotto resta ancora un’ emozione insostituibile ma sarà fondamentale avvalersi di tutti gli strumenti tecnologici e digitali per accorciare sempre di più le distanze tra le aziende e i propri clienti. – conclude la Saracino di Crieri – Siamo positivi per il futuro del settore, questo 2021 nonostante la complicata situazione e le restrizioni ci consente di parlare di numeri molto positivi per il primo trimestre e non possiamo che prevedere una grande ripresa ed impennata dei volumi per i successivi».

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