3700 punti vendita al Tarì per l’evento ‘Open!’

 

Il Tarì ha chiuso in linea con l’anno scorso l’appuntamento con Open!. Il polo orafo di Marcianise specializzato nella distribuzione e produzione di gioielli ha ospitato dal 2 al 5 ottobre l’evento europeo B2B che ha visto l’adesione di 480 aziende (alle 380 operative tutto l’anno presso il centro si sono aggiunte quelle invitate per l’occasione) e la partecipazione di oltre 3.700 punti vendita provenienti da tutta Italia e non solo.

“Open! è stato il primo vero appuntamento italiano dedicato al business del gioiello dopo il lockdown. I visitatori hanno apprezzato il legame intrinseco con la produzione artigianale nostrana che ingloba aziende provenienti da tutta la Penisola. La competenza sull’intera filiera e il rispetto delle norme anti-Covid hanno spronato i visitatori, come dimostrano le 2.500 registrazioni avvenute già prima della manifestazione”, ha spiegato a Pambianconews Vincenzo Giannotti, da sei anni presidente de Il Tarì e tra i fondatori del polo.
La formula di incontri basati su appuntamento ha consentito di gestire con sicurezza i meeting organizzati tra i moduli stabili del polo e i due padiglioni dedicati alle aziende esterne. Progettato già nel 1989, Il Tarì viene fondato nel settembre del 1996 dall’esigenza di tutelare il noto Borgo Orefici napoletano spesso vittima di furti: “L’esigenza è poi diventata un’opportunità imprenditoriale. Il Tarì è una vera e propria cittadella indipendente dedicata ai gioielli, capace di modificare il rapporto tra le aziende, non più rivali, ma parte di una rete comune basata sulla cultura dell’esperienza”, ha raccontato Giannotti.

Oltre all’afflusso di negozianti italiani, grazie alla collaborazione con Ice Agenzia si è svolto inoltre un atteso incoming di buyers europei provenienti da Polonia, Croazia, Bulgaria, Slovenia, Spagna e Albania.  “Il Tarì è un mondo da scoprire che abbraccia davvero l’intera filiera, dagli artigiani produttori ai riparatori passando per le aziende di taglio, quelle specializzate in argento, diamanti, corallo e packaging, solo per citarne alcune. Il nostro modello è stato persino esportato all’estero, come dimostra il centro realizzato a Cordoba”, ha proseguito il manager.
Il Tarì si estende su una superficie di 135mila mq e conta ogni giorno 3.500 presenze di operatori professionali. Il polo comprende anche Tads – Tarì Design School, una scuola biennale altamente specializzata che propone diversi percorsi formativi: arte orafa, incastonatura, orologeria, gemmologia. Alcuni degli iscritti rappresentano la seconda generazione di orafi che affina il proprio talento grazie ai maestri artigiani che tramandano la tradizione orafa centenaria campano. È stata inoltre anche istituita una fondazione in partnership con la Regione Campania per lo sviluppo di progetti dedicati ai giovani.

L’intero centro è organizzato sulla base di una architettura di sistemi informativi integrati che ne garantisce la sicurezza. Sulla digitalizzazione si fonda il progetto evolutivo de Il Tarì Next attraverso cui le piattaforme digitali sono destinate a definire nuove modalità di relazione, rafforzandolo con nuovi strumenti il business tradizionale. “In futuro vorremmo potenziare il nostro approccio tecnologico ampliando la piattaforma online di servizio B2B anche al mercato internazionale”, ha concluso Giannotti.

 

https://www.pambianconews.com/2020/10/09/3-700-punti-vendita-visitano-il-tari-per-levento-open-302065/?fbclid=IwAR37l5EiSMu8F4dv9nzdVaII7HZb6nO2ugv8tVKHYVoogNLktvxyBK57dUk