Il Tarì anticipa il suo primo evento a febbraio Gianluca Bolelli Elena Passeri Pubblicato il 24 dic 2020 Il centro orafo di Marcianise spingerà maggiormente sulla dimensione online e anticipa di qualche settimana le date del suo appuntamento d'affari a febbraio. Il Tarì 'L'edizione di debutto ad ottobre 2020 del nostro nuovo format Open (un po' evento, un po' incontro di business) ha visto la partecipazione di 480 aziende, tra quelle operative tutto l'anno presso il centro e quelle invitate per l'occasione', racconta a FashionNetwork.com Vincenzo Giannotti, presidente del polo produttivo e fieristico di gioielleria, oreficeria, coralli e cammei, orologeria e accessori moda, 'per un totale di oltre 3.700 punti vendita da tutta Italia presenti nei 4 giorni di manifestazione, provenienti soprattutto dal Nord-Est. Grazie alla collaborazione con ICE Agenzia si è svolto inoltre un atteso incoming di buyer europei provenienti da Polonia, Croazia, Bulgaria, Slovenia, Spagna e Albania, con una formula di incontri basati su appuntamenti, svolti in massima sicurezza'. 'Abbiamo fatto una scelta coraggiosa, volendo a tutti i costi trasferire al mercato un segnale di operosità e fiducia molto forte, che è stato ampiamente apprezzato. Questo ampia partecipazione all'evento ha dimostrato l'urgenza di voler riprendere i commerci e rilanciare il business da parte di tutti i protagonisti del settore orafo', sostiene Giannotti. Pubblicità Giannotti rivela la scelta di anticipare lo svolgersi del suo evento: 'Nel 2021 le prossime date del Tarì saranno a fine febbraio', dice infatti. 'Organizzeremo un evento a tutto tondo, anche se aspetteremo l'evolversi della pandemia e delle vaccinazioni. Anticipiamo di una decina di giorni per dare maggior respiro tra i nostri due eventi, che altrimenti sarebbero calendarizzati il primo a marzo e il secondo a maggio. In effetti, nelle ultime settimane di dicembre abbiamo riscontrato un interesse maggiore da parte dei negozianti a partecipare ad un'edizione anticipata'. Vincenzo Giannotti - Il Tarì Vincenzo Giannotti ricorda che a questo evento parteciperanno anche molte aziende famigliari di piccole dimensioni che hanno rapporti diretti con i consumatori. 'Le abbiamo sostenute tramite campagne mirate, sostenendo un discorso di acquisto di prossimità. Intanto però stiamo potenziando il nostro sito online', continua. 'Faremo una vetrina che permetterà contatto diretto online solo b2b, tra le nostre aziende e i loro buyer, andando a potenziare il rapporto di continuità con i clienti', puntualizza. Un approccio che può consentire al centro campano di affrancarsi dallo stile tipico dei saloni orafo-gioiellieri più grandi - o specializzati anche nel mondo dell'alta gioielleria - di Vicenza e Arezzo, organizzati dall'operatore fieristico IEG. 'Abbiamo aperto nel recente passato dei percorsi con IEG per eventuali discorsi di fusione, che però si sono fermati', conferma Vincenzo Giannotti. 'Manteniamo comunque un ottimo rapporto con loro (tra l'altro organizziamo insieme un salone sulla caccia sportiva), ma i nostri tre eventi della gioielleria resteranno indipendenti. Infine, stiamo valutando l'ingresso di un nuovo Direttore Generale