Dopo la prima giornata dedicata alla scoperta delle eccellenze di Torre del Greco con l'incoming Ice, realizzato in collaborazione con il Distretto Orafo Campania, che ha visto la delegazione internazionale visitare la Scuola del Corallo "Francesco Degni", il Museo del Corallo e del Cammeo e i laboratori artigiani della città, ieri presso Il Tarì ha preso il via ufficialmente "Open", il grande appuntamento internazionale degli operatori professionali del gioiello che ospita 500 aziende espositrici.
A inaugurare l'edizione autunnale due mostre che raccontano il valore del tempo in tutte le sue forme: "Tempo Prezioso", con gli orologi di Palazzo Reale di Napoli e "Tempo che resta", con le opere di Dario Tironi. Il tempo è stato il filo conduttore della prima giornata di "Open" con un evento che ha visto il confronto tra diverse idee di tempo.
IL TALK Nella sala Zaffiro, davanti a un'attenta platea, il presidente del Tarì, Vincenzo Giannotti, dopo i saluti ha introdotto il talk a cui hanno partecipato la direttrice del Palazzo Reale di Napoli Tiziana D'Angelo, il professore di estetica dell'Università di Salerno Francesco Vitale, l'artista Dario Tironi e lo scrittore e umorista napoletano Amedeo Colella. «Siamo sempre stati attenti al territorio ha detto nel suo intervento Giannotti ricordando le mostre delle precedenti edizioni con le investigazioni gemmologiche sui gioielli di Pompei, quella del tesoro di San Gennaro e quella dei gioielli del Mann quest'anno abbiamo deciso di dare nuova vita ai preziosi orologi di Palazzo Reale di Napoli. Del resto l'arte dei gioielli rappresenta il tempo che non passa».
Approfondendo il tema del "Tempo Prezioso", Vitale ha spiegato, dal suo punto di vista, cos'è il tempo, partendo da Sant'Agostino il quale nelle Confessioni, rispondendo a tale domanda disse: «Se nessuno me lo chiede, lo so, se volessi spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so», fino alla moderna concezione del tempo, che è la nostra percezione del mutamento. «L'oro, invece - ha sottolineato Vitale - non soffre del mutamento perché rimane inalterato nel tempo».
Così la direttrice D'Angelo, presentando gli orologi restaurati grazie al contributo del Tarì: «A Palazzo Reale abbiamo una straordinaria collezione di orologi dei quali ben 23 sono esposti e tutti funzionanti, ai quali dedichiamo una cura particolare grazie a un artigiano orologiaio». La restauratrice Ilaria Lavolla, che ha curato il ripristino degli orologi esposti, invece, ha descritto le tecniche utilizzate per gli interventi.
Dal "Tempo prezioso" al "Tempo che resta", quello dedicato a dare nuova vita a tanti oggetti e materiali scartati dal consumismo contemporaneo. Dario Tironi, presentando le sue 10 opere esposte, ha descritto la sua arte che mette in scena il tempo del nostro presente con il materiale di recupero di cui sono composte le figure. Infine, il tempo è stato dedicato ad Amedeo Colella, che con la sua solita ironia e ilarità ha iniziato citando le tantissime espressioni napoletane sulla puntualità da «ce verimm a via e quatt» o «a vutat e quatt» alla relatività del tempo affermando «na mez'orett» o «n'orett» fino ai tanti orologi presenti sui palazzi di Napoli, molti dei quali non funzionano, descrivendone, in particolare quello che definito il più preciso del mondo, fatto costruire da Ferdinando II di Borbone nel 1853 sulla facciata del convitto Vittorio Emanuele in piazza Dante, dove oltre al normale orario c'è una lunetta che misura l'inclinazione dell'asse terrestre.
«Una cosa che non serve a niente ha chiosato Colella ma che è un gioiello di tecnologia».
IL PROGRAMMA Nel pomeriggio, la piazza del Tarì ha ospitato "Sound of Tarì", l'aperitivo di Open con musica, mentre per tutte le giornate di questa edizione viene svolto il progetto "Luoghi di lavoro che promuovono salute", con uno spazio dedicato alla prevenzione, affidato ad Asl Caserta e Sia (Società italiana di andrologia). Oggi si continua con i padiglioni espositivi dell'alta gioielleria e le collezioni di tendenza, mentre alle 11, sempre nella sala Zaffiro ci sarà il talk "Gioielleria italiana: prospettive e sfide del dettaglio Focus Campania", con la partecipazione del presidente nazionale di Federpreziosi Confcommercio Stefano Andreis e il presidente del Tarì e Dor Campania Vincenzo Giannotti.