Al Tarì è tutto pronto per la giornata inaugurale di Open, l'evento divenuto il punto di riferimento per tutti gli operatori professionali del gioiello che ospita 500 aziende espositrici, tra residenti e ospiti. Sabato mattina aprirà i battenti la fiera, dedicata ai dettaglianti orafi provenienti da tutta Italia, con l'alta gioielleria, collezioni di tendenza e un focus sulle nuove tecnologie le sezioni espositive dei padiglioni, che come sempre completeranno l'offerta di prodotti e servizi delle aziende Tarì.
Il filo conduttore di questa edizione di Open sarà il "Tempo", protagonista di due importanti mostre, e tema dell'evento di apertura in programma sabato, alle 11. La Mostra dal titolo "Tempo prezioso" nella prestigiosa hall di ingresso del Tarì, riguarda 5 antichi orologi di Palazzo Reale di Napoli del XIX secolo, tre dei quali restaurati a cura del Tarì. Veri capolavori meccanici, espressione di un tempo prezioso, fatto di artigianalità, di cura dei dettagli, di precisione.
La mostra si completa con alcuni importanti gioielli della stessa epoca, simbolo tangibile della preziosa arte orafa che sarà protagonista della quattro giorni di business. Tempo prezioso, ma anche "Tempo che resta": quello dedicato a dare nuova vita a tanti oggetti e materiali scartati dal consumismo contemporaneo. Le 10 opere di Dario Tironi in mostra mettono in scena il tempo del nostro presente. Protagonista il materiale di recupero di cui sono composte le figure, che incarnano le tracce di un'epoca veloce, disordinata, in costante trasformazione. Di queste diverse idee del Tempo parleranno sabato alle 11, insieme al presidente del Tarì Vincenzo Giannotti, la direttrice del Palazzo Reale di Napoli Tiziana D'Angelo, il professore Francesco Vitale dell'Università degli Studi di Salerno e l'artista Dario Tironi. "Gioielleria italiana: prospettive e sfide del dettaglio Focus Campania" è il titolo del talk in programma domenica 12 alle 11, con la partecipazione del presidente nazionale di Federpreziosi Confcommercio Stefano Andreis, del presidente del Tarì e D.OR.
Campania Vincenzo Giannotti, del presidente Federpreziosi Campania Ciko Orefice e del direttore Federpreziosi confcommercio Steven Tranquilli. Modera Giovanni Micera, direttore responsabile Preziosa Magazine. Il calendario di incontri formativi dedicati al dettaglio orafo proseguirà sempre domenica alle 15 con il talk: "Intelligenza artificiale per i social: realizzare un piano editoriale in pochi minuti" a cura di Alessandro Mazzù. L'edizione di ottobre di Open ha anche una consolidata impronta internazionale. Il Tarì ospiterà infatti anche l'importante incoming destinato alle aziende del Distretto orafo campano, organizzato in collaborazione con ICE, Istituto del Commercio estero.
IL PRESIDENTE «Ogni edizione di Open afferma il presidente del Tarì Vincenzo Giannotti - rappresenta per il Tarì un'occasione molto importante per fare una riflessione sull'andamento del mercato, sulle criticità e sulle prospettive del nostro settore, sia nazionale che regionale.
Tutti noi abbiamo la piena consapevolezza della gravissima incertezza internazionale, e delle sue ripercussioni sulla nostra economia, che mai come in questo periodo mostra le sue criticità. Basti pensare all'aumento apparentemente inarrestabile del prezzo dell'oro, che ha superato in queste ore i 109 euro al grammo. Per cui credo che la strada da seguire è innanzitutto quella della condivisione». «Dall'esperienza del Tarì alla nascita del Distretto orafo campano, la storia degli ultimi 30 anni ci insegna che tutte le volte che il mondo dell'impresa mette in campo la cooperazione, i risultati non si fanno attendere a lungo. Questo momento storico - aggiunge Giannotti - richiede un grande lavoro di squadra di tutta la filiera, e una visione imprenditoriale ampia e innovativa, ed è questo che il Tarì promuove anche attraverso i suoi appuntamenti fieristici. Nei prossimi giorni punteremo molto su un importante incoming di buyers internazionali, organizzato con il supporto dell'Ice, che avranno modo di incontrare aziende campane dei diversi poli produttivi del Tarì, Oromare e Torre del Greco. Come sempre, le quattro giornate di Open saranno dedicate al business, ma anche alla possibilità di confrontarsi su temi, perché no, anche legati alla cultura del territorio».