Dal Tarì parte la campagna digitale: scegliete l' artigianato Made in Italy»
 

Dal Tarì, il Centro orafo di Marcianise da venti anni riferimento nazionale ed europeo per la produzione e distribuzione di gioielleria, oreficeria e accessorio moda, la risposta alla crisi dell' intero comparto arriva con un messaggio chiaro: unità e vicinanza. Perché il dono, di cui il gioiello è simbolo per eccellenza, significa legame, ed è solo stando insieme che si possono affrontare le difficoltà.

Ne è convinto Vincenzo Giannotti, presidente del Centro orafo che conta oltre 350 aziende, 2.500 addetti e 3.500 visitatori professionali, per un totale di 400mila visite annuali. Numeri che l' emergenza Covid ha in parte azzerato, con il blocco delle fiere e la serrata delle attività ritenute «non necessarie». Ma per il presidente Giannotti è «estremamente necessario» non mollare adesso, quando è tutto il Made in Italy a rischiare grosso.

Anche i colossi condividono le preoccupazioni e le speranze delle singole aziende al dettaglio che operano in provincia di Caserta?

«Di più. Il Tarì, nel suo essere un punto di riferimento nel mondo orafo nazionale, ha a cuore tutto il mondo del dettaglio italiano, e per questo motivo ha deciso di rispondere concretamente alle difficoltà che tutto il comparto sta vivendo, promuovendo una campagna digitale in vista del Natale. Lo scenario attuale è caratterizzato da forte incertezza e instabilità e oggi, più che mai, è necessario che tutti i rappresentanti del settore cooperino fra di loro e si impegnino in prima persona, in vista di un obiettivo comune, ossia rilanciare il mercato e soprattutto il Made in Italy.

L' economia italiana ha bisogno di rilanciarsi e questa campagna vuole sensibilizzare il consumatore su quanto sia importante in questo momento investire su prodotti del nostro Paese. Investire sulla qualità e la professionalità degli artigiani italiani, che tramandano i segreti del mestiere con amore e dedizione, generazione dopo generazione».