Il Tarì, centro orafo di Marcianise, ha 850 milioni di euro di fatturato consolidato l’anno. Ma «non è soltanto business — spiega Vincenzo Giannotti, figlio d’arte nato in una famiglia di storici gioiellieri di Borgo Orefici, a Napoli — perché garantisce una serie di servizi specializzati, dalla sicurezza alla promozione»

di Giusi Ferré
 
 
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Ci sono le radici di una storia antica e il progetto di una tradizione rinnovata nel nome scelto da questo Centro Orafo di Marcianise, Tarì. E tarì era un’antica moneta amalfitana di provenienza araba, diffusa dalla Campania alla Sicilia come denaro di scambio. Spiega Vincenzo Giannotti, il presidente che ha incanalato il Consorzio in Confindustria Federorafi e presso le maggiori istituzioni del Paese: «La mostra Tradizione Orafa è un punto di forza che proietta nell’innovazione la visione del futuro».

È questa personalità unica a determinare il successo di Mondo Prezioso, l’appuntamento che da oltre vent’anni promuove un panorama completo e aggiornato della produzione italiana di gioielleria. Dall’11 al 14 maggio, oltre 500 aziende tra soci ed espositori esterni hanno presentato le collezioni dedicate alla stagione estiva e al wedding, oltre a una speciale performance artistica centrata su gioielli etnici e turbanti. Un’autentica esplosione di colori che mette in risalto la bellezza di dieci giovani modelle. Con oltre 22mila visitatori — la presenza media ricorrente anche nelle manifestazioni di maggio e ottobre — e due padiglioni fieristici che offrono 9.500 metri quadri di esposizione, Mondo Prezioso rappresenta non soltanto un incontro con l’evoluzione del gusto e delle tendenze, ma anche un palcoscenico di eventi che danno risalto alla professionalità dell’alto artigianato.

 

 

 

«Ma il Tarì con i suoi 850 milioni di euro di fatturato consolidato l’anno, non è soltanto business — spiega Vincenzo Giannotti, figlio d’arte nato in una famiglia di storici gioiellieri di Borgo Orefici, a Napoli — perché garantisce una serie di servizi specializzati, dalla sicurezza alla promozione. A grande richiesta organizziamo anche le Pillole di Formazione. Appuntamenti bisettimanali per aggiornare gli imprenditori orafi su leggi e tecniche di lavorazione. Nel mese di maggio, per esempio, sono dedicate ai social network e alle vendite online. Per progettare il futuro, abbiamo anche istituito il Tarì Design School, che nel 2017 ha guidato al diploma, regolarmente riconosciuto dalla Regione, 120 ragazzi, 23 provenienti dal Sudafrica, con cui abbiamo stretto un accordo per la formazione». In questo centro, che ha un’estensione globale di 135.000 metri quadrati, oltre 40.000 sono riservati alle attività di produzione e distribuzione dei soci, che riescono così a offrire ai clienti incastonature, riparazioni e altri servizi di assistenza personalizzata, rari in quei piccoli capolavori di manualità che sono coralli e cammei. A incrementare le attività sono anche le iniziative avviate con Ice, come Tesori Nascosti, alle quali sono stati invitati 80 buyer internazionali provenienti da 24 Paesi, il cui soggiorno è culminato con un ricevimento al Palazzo Reale di Caserta. Mentre durante l’ultimo Salone è stata organizzata una visita al Parco Archeologico di Ercolano, distrutto dal Vesuvio nel 79 d.C. e oggi splendidamente conservato. Sono autentiche operazioni culturali che incorniciano la tradizione antica della gioielleria napoletana in un contesto storico di rara bellezza.

 

 

https://www.corriere.it/moda/business/18_maggio_26/mondo-prezioso-apre-suoi-segreti-7544cf3a-60b0-11e8-9f1c-2fb6ab417c7d.shtml