FOTO DI CARLO FALANGA
Per dare unità e slancio internazionale alla millenaria tradizione della oreficeria, la Regione Campania dà vita al Distretto orafo della Campania.
La presentazione in occasione di Vicenzaoro, dal 6 al 10 settembre, con un ricco calendario di incontri e attività promosso dall’Assessorato alle Attività produttive.
Al centro degli incontri, uno Stand istituzionale in una delle aree di maggiore evidenza della Fiera – appuntamento internazionale di grande rilievo per il comparto dei preziosi in Italia – in cui saranno esposte collezioni di gioielli, antichi e contemporanei, espressione dei manufatti di eccellenza della tradizione manifatturiera campana. Per i 5 giorni della fiera, questo spazio sarà la casa delle oltre 50 aziende campane partecipanti all’evento e rappresenterà la Regione anche attraverso una capillare attività di marketing digitale. Domenica 8, alla presenza dell’assessore Marchiello e del Presidente di del Distretto Vincenzo Giannotti, il convegno “D.Or.Campania: Occasione straordinaria di sviluppo” e un evento di networking aperto a tutti gli ospiti internazionali della fiera.
Si concretizza così un percorso voluto fortemente dalla Regione Campania, e condiviso da tutti gli attori della filiera, la cui prima importante tappa è stata la convocazione, pochi mesi fa, di un tavolo di concertazione regionale da parte dell’Assessore alle attività Produttive della Regione Campania Antonio Marchiello, per la nascita di un hub in grado di sostenere, anche mediante l’erogazione di contributi, la creazione di reti tra imprese e la valorizzazione delle eccellenze del made in Campania.
Mettere a sistema – per la prima volta – l’intera filiera orafa regionale con l’obiettivo di cogliere opportunità di sviluppo finora inespresse: questa la sfida colta dai soggetti più rappresentativi del settore, e realizzata attraverso la costituzione di una rete di imprese rappresentativa, per numeri e storicità, di tutto il comparto campano.
Il distretto orafo campano – primo esempio di sistema di filiera del settore orafo in Italia – si è costituito in rete d’imprese il 23 aprile 2024 anche grazie al sostegno concesso dalla Regione Campania ai sensi dell’art. 24 della Legge di stabilità regionale per il 2024, numero 24 del 28 dicembre 2023. Soggetti promotori sono stati Il Tarì scpa, Oromare promogest srl e il Consorzio Antico Borgo Orefici. Confindustria Caserta, Fedepreziosi Campania – Confcommercio e Assocoral sono nel gruppo di lavoro grazie ad un protocollo d’intesa condiviso.
L’obiettivo comune è la valorizzazione del comparto orafo campano in tutte le sue sfaccettature – dalla produzione al dettaglio – evidenziando le attività già presenti nei tre poli di Napoli, Marcianise e Torre del Greco, il sistema formativo caratterizzato dai centri di eccellenza del Tarì Design School, “la Bulla” (Borgo Orefici) e Istituto Degni di Torre del Greco e la fitta rete di gioiellerie presenti in tutta la regione.
Ciascuno dei soggetti partecipi del progetto: il Tarì, Borgo Orefici, Oromare, e Torre del greco, con la sua specifica identità ed un bagaglio di esperienze in alcuni casi trentennale, mette a servizio dell’intera filiera competenze e risorse, con una visione chiara: coniugare la tradizione di eccellenza del settore con l’impulso innovativo di progetti di formazione, promozione, internazionalizzazione, nuove tecnologie.
D.Or.Campania è espressione di una storia millenaria, che si intreccia profondamente con quella di una regione ricca di cultura e di connessioni culturali profonde, oggi testimoniata da realtà produttive ricche di esperienze e unicità, protagoniste dei mercati internazionali.
Il D.Or.Campania si costituisce sulla base di una rete di imprese, cui è affidato il compito di delineare il fabbisogno di innovazione del sistema, ed attuarne la valorizzazione attraverso l’insieme delle attività proposte.
I soggetti di riferimento rappresentano i poli produttivi presenti nella Regione: Centro orafo il Tarì, Oromare, Borgo orefici, Torre del Greco. Realtà distinte, caratterizzate dalle forti identità, basate su produzioni artigianali di eccellenze, oggi portate a livelli di avanguardia divenuti punti di riferimento in Italia e in Europa. Insieme a loro, il mondo del dettaglio, che in Campania rappresenta oltre il 15% di tutto il dettaglio orafo nazionale, con oltre 1400 punti vendita, rappresentato da Federpreziosi.
Un comparto produttivo che punta all’internazionalizzazione. La Campania è oggi la quinta regione in Italia per numero di imprese (concentrate per lo più a Napoli e Caserta), ed è al settimo per valore delle esportazioni, pari a circa 36,1 milioni di euro, con un aumento dell’export nell’ultimo trimestre del 2023 pari al 5%.
Il Distretto orafo campano nasce per diventare l’interlocutore unico della Regione sui temi di sviluppo del comparto e sulle opportunità di innovazione, anche attraverso l’accesso a fondi strutturali europei in coerenza con il decreto regionale di indirizzo strategico 21/27, adottato dalla Giunta regionale.
Diverse, in ambito di formazione, innovazione e sostenibilità, le direttrici dello sviluppo, che il D.Or. perseguirà nei prossimi anni, che troveranno spazio in un dettagliato Piano di fattibilità.
Innanzi tutto la formazione, sia attraverso l’introduzione di borse di studio per la frequenza di corsi per orafi, sia attraverso l’organizzazione di nuovi progetti di attività formative necessarie per il Sistema. Oltre ai percorsi formativi tecnici già operativi con successo da molti anni, svolti da Tarì Design School, da Bulla e dall’Istituto Degni di Torre del Greco, verranno istituiti corsi di formazione in ambito manageriale e organizzativo, volti a creare nuove competenze professionali, come la figura innovativa del District Innovation Manager, il cui scopo sarà di introdurre nuovi metodi di gestione dei processi nell’ambito della filiera orafa.
L’innovazione, attraverso la nascita di un Innovation Hub a beneficio di tutti gli attori della filiera, dedicato all’applicazione di ricerca e innovazione del sistema produttivo, delle tecniche di lavorazione dei materiali e delle nuove tecnologie. L’innovazione sarà protagonista anche per i progetti di security, tema strategico per tutti gli attori del comparto.
Saranno centrali per il Distretto i macrotemi della sostenibilità e della economia circolare, dalla gestione della supply chain alla innovazione dei cicli di produzione.
Strategica l’internazionalizzazione, attraverso la creazione di opportunità offerte da strategie di comunicazione e promozione innovative, che partendo dallo studio di una brand identity e degli strumenti digitali più avanzati possano, anche attraverso il ricorso alla IA, attivare leve competitive efficaci sui diversi mercati, valorizzando le peculiarità della produzione orafa regionale e presidiando nuovi posizionamenti competitivi all’estero.
Infine, il rilancio, anche turistico, dell’area storicamente identificativa della grande tradizione napoletana della gioielleria: quel Borgo degli orefici che potrà rappresentare per il futuro un nuovo, ulteriore asse dei percorsi turistici e di shopping della città, contribuendo in modo significativo alla valorizzazione, presso i consumatori finali, della produzione campana, così come la stessa Torre del Greco, patria della lavorazione del corallo e del cammeo. Il rilancio del dettaglio, cosi sostenuto, andrà in parallelo con il rafforzamento dell’identità produttiva e di servizio alle imprese dei poli di Marcianise: Tarì e Oromare.
Strategica per il raggiungimento di tutti gli obiettivi la creazione di una rete di relazioni istituzionali di eccellenza con il mondo universitario, le camere di commercio, il sistema confindustriale, i centri di innovazione.