Per BySimon un importante anniversario: i 50 anni di attività

Per BySimon un importante anniversario: i 50 anni di attività
Una famiglia italiana che ha conquistato il mondo

 

Un tocco di lusso ogni giorno, a prezzi competitivi. È forse questa la sintesi del successo della famiglia Simeone che fin da subito ha conosciuto una crescita esponenziale della propria azienda: BY SIMON - un anglicismo, come imponeva la moda di allora, perché in inglese tutto sembrava più cool. Nel tempo, sulla strada dell’internazionalizzazione, ha raggiunto ben 25 paesi (tra questi Spagna, Germania, Portogallo, Stati Uniti e Giappone, i più sensibili al suo stile), con 5 marchi in portafoglio: BYSIMON, BYS BIJOUX, SIMEONE, IJEWEL ed AMOCAPRI, in Italia distribuiti in 6 monomarca, 40 corner shop in shop e all’incirca 450 gioiellerie.

“Mio padre aveva il senso degli affari ma al primo posto metteva la serietà, un valore che ho ereditato e che pratico con orgoglio riconoscendogli una buona fetta del successo della nostra attività, che oggi vanta la fidelizzazione di migliaia di persone e che quest’anno celebra il suo 50esimo anniversario, un traguardo davvero speciale.”

A dichiararlo è Marco Simeone, che nel ’98, insieme alla passione, ai sorrisi ed alle emozioni che hanno animato questo viaggio pieno di sforzi, di difficoltà e di successi, ha ereditato il testimone dell’attività che oggi guida stando sul pezzo, nel rispetto di quegli ideali che sono nel DNA del business di famiglia. Un anno importante che ha dato inizio a numerosi cambiamenti: tra i più rilevanti l’ingresso al Centro Orafo Il tarì nel ’99, un passaggio cruciale per lo sviluppo a venire se si tiene conto che nel 2004 l’azienda “familiare” cambierà in una “SPA”.

Eppure tutto è incominciato mezzo secolo fa con un negozio in Piazza del Municipio, a Napoli, inaugurato nel 1970 da Francesco Simeone. Distribuiva gioielli in argento a marchio BY SIMON ed ha diretto l’azienda con impegno, conoscenza del mercato e propositività trasformando pian piano quell’esercizio in una realtà che potrebbe entrare di diritto tra i ‘case study’.

“50 anni fa un uomo audace con coraggio ed incoscienza lasciava il suo lavoro di agente per lanciarsi in un’avventura da imprenditore. Lo stesso uomo si apprestava a divenire padre di quei ragazzi che anni dopo lo avrebbero affiancato nel lavoro.
Un viaggio di coraggio, passione ed entusiasmo che ha trasformato una piccola gioielleria nella fucina di un’azienda moderna affacciata sul Mondo. Un viaggio lungo 50 anni di sorrisi e dedizione, di ricerca del bello al suono di un mantra inebriante “Enjoy Luxury”, di impegno e di piacere nel vedere realizzati piccoli capolavori di design, forgiati artigianalmente. Un’attività sbocciata lentamente dalla caparbietà di papà Franco, dall'abnegazione di mamma Rosa, dalla mia curiosità e dalla fiducia di mio fratello Andrea. […] È stato un percorso lungo, estenuante, avvincente e sbalorditivo fatto di piccole cose, di riti familiari, di tradizioni coltivate, di sogni voluti e poi avverati.
Lo sguardo è rivolto indietro per non dimenticare tutto ciò che la mia famiglia, la famiglia Simeone, ha realizzato in 50 anni grazie alla sua unione. Ma ancor di più si rivolge al domani per scoprire nuove terre da esplorare ricercando e seminando bellezza.”


Se oggi i suoi marchi sono tra le icone riconosciute a livello globale bisogna ammettere che il prodotto è uno dei  punti di forza dell’ottenimento dell’affermazione di questa realtà aziendale. La sua è una demi fine jewellery, competitor della vera gioielleria perché è capace di attrarre pur non mostrando diamanti, semplicemente seguendo le epoche e i loro stili.

Ma oggi che tutto è cambiato?

“Fare ipotesi sul futuro in questo momento storico non è facile, di certo è che occorre reinventarsi, sfruttare ogni opportunità per adattarsi ai cambiamenti, ma senza mai perdere la propria identità. È immaginabile, vista la crisi che stanno attraversando i negozi fisici, che la digitalizzazione possa essere la nuova sfida, tenendo presente anche del fattore lockdown che per molti è stata un’occasione per scoprire/sperimentare gli acquisti on line. L’importante è fare appello alle emozioni, anche a distanza, perché sono il sale della vita.”