Coronavirus, schizza il prezzo dell’oro

Coronavirus, schizza il prezzo dell'oro

I danni creati dall’infezione del Coronavirus sono sotto gli occhi di tutti. Nel nostro settore quelli più evidenti sono una contrazione commerciale al dettaglio ma soprattutto un’impennata del valore del prezzo dell’oro: da sette anni non raggiungeva un picco simile. Il metallo prezioso, nei giorni scorsi, ha sfondato la soglia dei 50 euro al grammo e secondo alcuni analisti di borsa, se non ci saranno cambiamenti socio-economici rilevanti, la sua quotazione potrà raggiungere anche i 60 euro al grammo nel giro di pochi mesi. Questa è la conferma che l’oro continua ad essere un bene rifugio per eccellenza, anche se queste sono condizioni favorevoli per il mercato speculativo non certamente per quello commerciale, dove la stabilità del metallo è la base per la produzione e la distribuzione.

L’oro al rialzo spinge soprattutto a vendere quello che si ha in casa per fare soldi - la valutazione dell’usato si avvicina ai 38 euro al grammo – anche se non sempre è un buon affare per chi lo ritira. Stesso discorso per il mercato delle monete auree acquistate come forma d’investimento: è evidente che conviene aspettare tempi e valori più abbordabili.